Parcheggiai in doppia fila dietro il tribunale.
Era inverno ma c'era il sole, il palazzo bianco mi faceva vomitare.
Aspettai e poi arrivò.
Aveva un'espressione consapevole.
Coraggio, forza, intelligenza e prima di tutto, voglia di vivere.
Le macchine incolonnate nel traffico,
il rumore dei motori, i tram, non ostacolavano
e non interrompevano
i nostri discorsi.
Pochi silenzi, ma profondi e lunghi
chi sà se sà, che da sempre, è lei il mio esempio.
Chi sà se sà, che ammiro
il suo modo di vivere da eroina.
La mia eroina.
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