Quel che non c’è più di quei giorni,
è quel volto ingenuo,quell’onestà,
che adesso, fatica fa, ad uscire con chiunque.
Quel che non c’è più di quei giorni,
è la vergogna di sbagliare con chi mi ha deluso tanto,è che se sei mio fratello e mi hai tradito ti perdono.
Quel che non c’è più di quei giorni,
è l’indecisione che deriva da una domanda che sempre mi ha assillato:
Sarà giusto?
Invece, quel che rimane è il sorriso che mi esplode
quando lei mi accarezza.
È la voglia di piangere quando ce la faccio,
urlare quando fallisco o noto un torto fatto a me o ad
altri.Rimane la voglia di vedere un reietto sollevarsi.
La voglia di vivere vivo!
Quel che rimane è la storia di tutti noi, consapevole che anch’io,
in qualche modo ne ho fatto parte.Rimane la voglia di un bicchiere di vino buono,
l’assoluta certezza di amare lei in modo differente, diverso, per sempre,
e il desiderio di essere amato.
Nessun commento:
Posta un commento