lunedì 27 ottobre 2014

Non sogna più, ma le piace ricordare.


Visionaria, adolescente per sempre,
talmente avanti che viene incompresa.
Ha occhi solo per lei, anche se non l’ha mai più ritrovata.
Scontrosa, mite all’occorrenza, nervosa fumatrice, alcolizzata,
beve e mangia senza regole.
Inaffidabile, solitaria.
Gira armata per strada, in mezzo ai palazzi,
il giubbotto ha vecchie cicatrici provocate durante una guerra interiore,
odia tutti, ma se le sorridi accenna un saluto.
Parla poco.
Va sempre in bici, anche sotto la pioggia.
Abita là, dove gli italiani non vogliono vedere.
Di notte non sogna più,
ma le piace ricordare e,
con un basso compone,
per un pubblico strano, che il cielo scuro lo fa svegliare,
e a sua insaputa ascolta melodie d’amore.

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